Per “metodo di studio” non si intende una tecnica specifica o un insieme di tecniche da imparare, non si tratta solo di organizzazione e ordine. Avere metodo significa avere un atteggiamento strategico nell’affrontare i problemi, sperimentando nuove tecniche per migliorare una situazione di difficoltà. Il metodo giusto si deve ricercare, sperimentare, costruire. Uno studente può avere un metodo e contemporaneamente avere difficoltà scolastiche perché il metodo non è quello giusto per lui.
Per questo motivo il tutor deve sempre agire con un approccio scientifico/sperimentale.
Il tutor specializzato nei DSA deve:

• • Conoscere le origini, le caratteristiche e le implicazioni sull’apprendimento di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia, e saperle mettere in relazione con il profilo cognitivo “unico” del singolo studente.
• • Sapersi muovere nella realtà scolastica ed istituzionale del nostro territorio, conoscere la normativa vigente in merito ai DSA, le strutture e le figure di riferimento presenti all’interno e all’esterno della scuola e gli uffici competenti a livello cantonale.
• • Conoscere come la mente apprende. Sapere che cos’è la metacognizione, ovvero il controllo del proprio processo di apprendimento. Questa competenza, fondamentale per un metodo di studio efficace, può essere sviluppata dall’adolescenza in poi, ma spesso per i ragazzi con DSA non avviene in modo autonomo e consapevole senza il sostegno specializzato di un adulto.
• • Conoscere molte strategie di apprendimento, declinate nei vari nuclei fondanti delle discipline scolastiche, e saper individuare quelle che potenzialmente possono sostenere il singolo studente.
• • Derivare tecniche di studio disciplina-specifiche e spesso crearne di nuove ad hoc per il singolo studente.
• • Saper rendere accessibili le informazioni, discriminando tra complessità e complicazione inutile, adattare il linguaggio alle specificità, “tradurre” il materiale scolastico in un linguaggio funzionale.
  Dare una visione d’insieme degli argomenti, attraverso informazioni chiare e sintetiche, arricchite di dettagli solo in un secondo tempo. Adottare una didattica individuale efficace: significativa, metacognitiva, multisensoriale, sistematica, progressiva.
• • Saper impostare un approccio basato su:
  • - dialogo (apprendimento attivo)
  • - modellamento/rispecchiamento
  • - apprendimento collaborativo
  • - problem solving condiviso
  • - fare tante domande e dare poche risposte
• Lavorare sulle strategie “trasversali” che coinvolgono gli aspetti organizzativi, attentivi, metacognitivi.
• Accompagnare nell’accettazione e nell’uso competente dei mezzi compensativi, evitando la deriva ipertecnologica
• Saper mediare, in molti sensi:
  • • mediazione del significato
  • • del senso di competenza
  • • della regolazione del comportamento
  • • della condivisione
  • • dell’individualità
  • • della ricerca degli scopi
  • • della sfida con sé stessi
  • • del cambiamento
  • • nella rete