Professione Tutor

Il tutor è uno specialista dell’apprendimento che ha acquisito specifiche competenze metodologiche, didattiche e relazionali per accompagnare gli studenti a sviluppare un metodo di studio personale ed efficace, utilizzare al meglio gli strumenti compensativi (informatici e non), accrescere la loro autonomia nello studio. Facilita l’apprendimento orientando, accompagnando e monitorando il processo formativo.

Il tutor risponde al bisogno di rapporti individualizzati di apprendimento, accogliendo le difficoltà, le risorse e le abilità della persona che ha di fronte; promuove l’apprendimento all’interno di una dimensione relazionale, rendendo lo studente più consapevole di sé e dei propri processi di apprendimento, siano essi cognitivi, emotivi o motivazionali.

Il tutor si differenzia da un insegnante disciplinare, la sua specificità è essenzialmente quella di conoscere in modo approfondito tematiche che hanno impatto sull’apprendimento, come ad esempio i DSA e i profili cognitivi ad essi associati, nonché le loro implicazioni sull’apprendimento delle discipline scolastiche e di mettere a disposizione dei ragazzi tali conoscenze, in una relazione educativa individuale. Questo non significa che il tutor non si occupi del contenuto da apprendere, ma piuttosto che lavora sul contenuto solo in funzione dell’obiettivo più ampio di facilitare e rendere autonoma e consapevole la persona.

Ambiti di intervento

Il registro dei professionisti iscritti ad ASTA è diviso per livelli interni in base all’esperienza maturata dal singolo tutor e ai corsi di formazione e/o specializzazione frequentati.

  • • difficoltà di apprendimento e DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento);

  • • ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività);

  • • alto potenziale;

  • • disturbi dello spettro autistico;

  • • approccio poco strategico allo studio;

  • • difficoltà scolastiche;

  • • lievi deficit cognitivi o situazioni borderline;

  • • difficoltà di comprensione del testo;

  • • difficoltà di pianificazione, organizzazione e/o memorizzazione;

  • • problemi ad automatizzazione delle procedure;

  • • scarsa motivazione allo studio.

Ambiti specifici richiedono una formazione tecnica e settoriale, pertanto il tutor si limita ad operare nei limiti della propria formazione, aggiornando si e acquisendo le competenze necessarie mediante master o corsi qualificanti.

Rapporti con la rete

Il tutor opera insieme ad altre figure professionali che, ognuna con il suo ruolo e le sue competenze, concorrono al benessere dell’individuo. Proprio per questa finalità, il tutor ha bisogno di mantenere uno scambio aperto e costruttivo con la famiglia, gli insegnanti e la rete di operatori coinvolti, nell’ottica di promuovere un ambiente positivo e di benessere nei contesti che il ragazzo vive tutti i giorni, e di monitorare l’andamento del percorso. Il tutor deve agire come mediatore nel lavoro di squadra per il bene dello studente.

Nella tabella sono riassunte le differenze sostanziali tra queste figure in termini di approccio, obiettivi e focus.

FIGURA APPROCCIO OBBIETTIVI FOCUS
FAMIGLIA Emotivo-relazionale Benessere del ragazzo Persona
NEUROPSICOLOGO
LOGOPEDISTA
ERGOTERAPISTA
Tecnico-specifico Riabilitazione delle funzioni e degli apprendimenti di base Persona
INSEGNANTE
SCOLASTICO
Materia-specifico e pedagogico Raggiungimento obiettivi di apprendimento materia-specifici e trasversali Gruppo classe
INSEGNANTE DI RECUPERO Materia-specifico Sostegno transitorio legato a singoli argomenti/materie Persona
TUTOR Neurodiversità-specifico
Processi di apprendimento
Metodo di studio e strategie
Tecniche di studio disciplina-specifiche
Benessere attraverso autonomia, approccio più consapevole allo studio; esperienze di apprendimento più motivanti; intervento generale e profondo legato alla persona più che alla materia Persona

La figura del Tutor in Ticino

La figura del tutor è emersa in modo spontaneo, senza “protocolli” o regole comuni. Presente da diversi anni in altre realtà come USA, Inghilterra, Italia, in Svizzera si tratta di una figura ancora poco conosciuta e non regolamentata.
Per questo motivo i primi tutor operanti in Svizzera si sono formati all’estero e dal 2021 è stato messo a punto un percorso formativo in Ticino, con il sostegno della Divisione della Formazione Professionale, che sta contribuendo a definire meglio questi professionisti.

Formazione Tutor

Dal 2021 l’associazione ADAT, l’ente di formazione professionale ECAP e il laboratorio specialistico il Punto, in collaborazione con i tutor professionisti operanti sul territorio ticinese, organizzano una formazione per tutor dell’apprendimento specializzati in DSA.

Categorie

Il registro dei professionisti iscritti ad ASTA è diviso per livelli interni in base all’esperienza maturata dal singolo tutor e ai corsi di formazione e/o specializzazione frequentati.

  • Tutor

    Tutor qualificato che ha ottenuto la certificazione come tutor dell’apprendimento.

  • Tutor Avanzato

    Tutor qualificato che ha frequentato almeno un corso di aggiornamento. Nel corso della sua attività professionale deve aver maturato un’esperienza di tutoraggio per un periodo di almeno 24 mesi, si tiene regolarmente aggiornato attraverso corsi, seminari e letture riguardanti la professione. Grazie alle sue conoscenze e l’esperienza accumulata, può aver partecipato come relatore in corsi di formazione o conferenze.

  • Tutor Esperto

    Tutor qualificato che ha maturato un’esperienza di tutoraggio per un periodo di almeno 48 mesi, accumulando almeno 600 ore lavorative annue. Svolge la professione di tutor con regolarità, come attività principale. Conosce l’importanza della formazione continua per cui si tiene in costante aggiornamento.
    Grazie alle sue conoscenze e l’esperienza accumulata, può aver partecipato come relatore in corsi di formazione o conferenze.

Criteri di ammissione Soci Attivi

Ad ASTA possono associarsi coloro che:

  • - esercitano l’attività di tutoring in Svizzera.
  • - possano dimostrare di essere in possesso di una qualifica conseguita attraverso un corso dedicato. Il percorso formativo deve avere le seguenti caratteristiche:
    • • durata minima di 60 ore, con esame e attestato finale;
    • • erogato da un ente cantonale o ente accreditato anche di paesi stranieri con parametri equipollenti.

Eventuali situazioni non conformi a questi parametri verranno valutate singolarmente dal Comitato.
Il tutor deve indirizzare la sua domanda di ammissione in forma scritta ad ASTA, unitamente ai titoli attestanti la formazione e al curriculum vitae. La domanda deve essere accolta dal Comitato, il quale la sottopone per ratifica all’Assemblea ordinaria.

Professione Tutor

Il tutor risponde al bisogno di rapporti individualizzati di apprendimento, è una figura solida che funge da mentore e promuove l’apprendimento all’interno della valorizzazione dell’individuo.
Quando questa figura riesce a collaborare con una scuola accogliente e competente si raggiungono risultati sorprendenti.

Codice Deontologico

1. Linee guida

Il codice deontologico del Tutor1 dell’Apprendimento si fonda sul principio per cui il Tutor operi per tutelare i legittimi interessi dell’utente, del committente e di tutti coloro che sono coinvolti nello svolgimento dell’attività professionale. Nell’esercizio della professione, il Tutor rispetta la dignità, l’autonomia, le scelte, l’autodeterminazione, le opinioni, i valori, i principi personali, le credenze individuali di coloro che si avvalgono delle attività professionali e persegue il principio di equità. Il Tutor si astiene dall’intervenire su aspetti caratteriali, caratteristiche personali e su tutto ciò che attiene alla sfera interiore della persona. Il Tutor non opera discriminazioni religiose, etniche, di nazionalità, di estrazione sociale, di stato socioeconomico, di genere, di orientamento sessuale e/o in base a condizioni di disabilità. Il Tutor ha facoltà di interrompere il rapporto contrattuale nel caso in cui le richieste dell’utente‐committente contrastino con le proprie convinzioni etiche e con i propri valori.

2. Norme generali

Il presente codice deontologico ha la funzione di precisare le competenze, le responsabilità e i doveri del Tutor nei confronti degli utenti, dei colleghi, degli altri professionisti e della popolazione interessata.

Questo codice concerne tutti i Tutor membri dell’ASTA che sono in possesso di una formazione teorica e pratica completa ed in conformità con i criteri di ammissione.

Il Tutor conosce detti principi e l’ignoranza nei confronti dei medesimi non lo esonera da responsabilità e/o provvedimenti disciplinari. Le stesse regole si applicano anche nei casi in cui la relazione di tutoring o parte di essa, venga svolta a distanza, via internet o con qualunque altro mezzo elettronico e/o telematico.

3. Le funzioni del Tutor

Il Tutor promuove l’auto‐apprendimento della persona fuori da una logica patologica, deficitaria e/o riabilitativa. Per questo motivo non utilizza strumenti diagnostici volti a individuare problematiche di tipo psicologico. Il Tutor opera all’interno di una relazione processuale generativa ed evolutiva introducendo consigli, prescrizioni, rielaborazioni, interpretazioni e strategie. L’approccio del Tutor è basato sulla modalità di apprendimento personale sull’autonomia di scelta, di orientamento e di operatività della persona e non è terapeutico e/o riabilitativo, ma strategico. Il Tutor risponde ad una domanda di tutoring della persona con un rapporto economico contrattuale prendendo le distanze da altre professioni (Nello specifico dalle professioni afferenti all’ambito sanitario, come per esempio la professione di psicologo). Il Tutor presiede una relazione di tipo processuale, finalizzata ad accompagnare la persona verso l’autonomia nei processi di apprendimento, nell’autodeterminazione di obiettivi e di piani d’azione efficaci ed efficienti. Per una descrizione più dettagliata sul ruolo del Tutor Professionista si rimanda al documento “Chi è il Tutor Professionista”.

4. Le tariffe di un Tutor

Un Tutor in Svizzera può applicare una tariffa oraria minima di 60 CHF/ora per le lezioni individuali.

5. Obbligo di diligenza e rapporti con gli altri professionisti

Il Tutor svolge il proprio mandato con scrupolo e precisione, gestisce il processo di tutoring nel rispetto delle proprie competenze, conoscenze e abilità. Conduce l’attività professionale con la dovuta esperienza, attenzione, diligenza, prudenza e coerenza.
Il Tutor è consapevole, responsabile e agisce con competenza, affidabilità, fiducia, lealtà e onestà. Il Tutor assume l’incarico solo ed esclusivamente nei limiti delle proprie conoscenze, competenze e abilità. Il Tutor opera nel rispetto di tutte le leggi, dei regolamenti e del contesto in cui si trova a svolgere il proprio mandato, mantenendo indipendenza di giudizio e di comportamento.
Il Tutor è tenuto a mantenere con le/i colleghe/i rapporti di collaborazione, di correttezza e di rispetto, anche nelle situazioni di contrasto di opinioni sul piano professionale.
Il Tutor è tenuto a collaborare e a mantenere rapporti di rispetto anche con gli altri professionisti coinvolti nella situazione terapeutica, tenendo conto dei rispettivi campi di competenza e assicurando un buon coordinamento delle misure terapeutiche.
Qualora si verificasse un cambiamento di terapista è necessario che le parti comunichino in modo da garantire un passaggio armonioso e la continuità dell’intervento nelle migliori condizioni possibili.

6. Rapporto con l’utente e contratto di tutoring

Nella prima presa di contatto il Tutor deve richiedere e tenere in considerazione, con il consenso del committente, tutta la documentazione relativa all’utente. All’inizio del percorso il Tutor dà all’utente o al suo rappresentante legale informazioni chiare e trasparenti riguardo alla frequenza delle sedute, al progetto di tutoring. Inoltre comunica in maniera esplicita le condizioni amministrative ed economiche dell’intervento.
Spetta all’utente o al suo rappresentante legale decidere se iniziare o meno il percorso di tutoring. Qualora si manifestassero delle incertezze, il Tutor dovrà concedere all'interessato il tempo necessario affinché possa prendere una decisione ponderata e consapevole.
Il Tutor è responsabile della scelta e dell'uso dei metodi di lavoro che devono essere condivisi con l’utente o con chi lo rappresenta.
Qualora il Tutor, cosciente dei propri limiti e competenze, ritenesse di non poter trattare una determinata situazione o di dover chiamare a consulto altri specialisti, lo farà d’intesa con l’utente o con il suo rappresentante legale. D’altro canto, il Tutor non potrà opporsi al desiderio dell’utente o del suo rappresentante legale di ricorrere ad altri specialisti.
Il Tutor aggiorna regolarmente l’utente o il suo rappresentante legale in forma comprensibile ed obiettiva sull’evoluzione della terapia, e cerca di evitare tutto ciò che potrebbe indurre speranze o timori ingiustificati.

7. Apprendimento continuo

Il Tutor mantiene un livello adeguato di preparazione e di aggiornamento professionale continuo e tende a migliorarsi costantemente nell’applicare il metodo e la buona pratica di tutoring.
In conformità al principio della formazione continua la/il Tutor è tenuta/o ad aggiornare regolarmente le sue conoscenze e le sue competenze, e a completare la sua formazione iniziale in funzione (delle specificità) degli utenti di cui si occupa nella sua pratica e nel rispetto dell’interdisciplinarietà della sua professione.
Il Tutor, quando possibile, partecipa a intervisioni, gruppi di studio, gruppi di ricerca e gruppi di lavoro con lo scopo di favorire lo scambio reciproco di conoscenze e di esperienze professionali.

8. Riservatezza

Riguardo al rapporto con gli utenti il Tutor è tenuto al segreto professionale: rispetta il carattere confidenziale delle informazioni raccolte nel corso delle consultazioni, delle valutazioni diagnostiche e del trattamento, e le conserva nella cartella dell’utente.
Il Tutor può condividere le informazioni solo allo scopo di orientarsi nella progettazione del lavoro, solo con i professionisti con i quali collabora e che sono parimenti vincolati dall’obbligo del segreto.
Le informazioni possono essere tramesse ad altre istanze con l’autorizzazione dell’utente o del suo rappresentante legale.
L'obbligo del segreto è illimitato nel tempo e quindi si protrae oltre la conclusione del trattamento.
Anche riguardo all’appartenenza all’ASTA ed alle mansioni associative, la/il Tutor deve attenersi al rispetto del segreto e non può diffondere all’esterno informazioni o documenti che siano stati definiti riservati dagli Organi dell’Associazione.

Contatti

Email

info@associazioneasta.ch

Telefono

in aggiornamento

Indirizzo

Viale Cassarate 5
6900 Lugano

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